Negli ultimi anni, molti Paesi del mondo hanno rivisto la loro posizione sulla pianta di canapa e sui suoi vari usi. Di fatto, dopo anni di proibizionismo (ne ho parlato qui) e di stigmatizzazione di questa pianta che hanno portato al blocco quasi totale della sua produzione, in molti hanno iniziato campagne di sensibilizzazione per dimostrare che la Cannabis Sativa L. ha molteplici utilizzi, oltre a quello della sostanza psicoattiva.

Infatti, oggi giorno, la canapa come materia prima per la produzione di tessuti resistenti ed ecosostenibili, ha cominciato a essere sempre più popolare. In particolar modo, sta attirando l’attenzione del settore alberghiero e dell’accoglienza turistica perché si tratta di una pianta naturale ed ecologica che può essere utilizzata per la produzione di biancheria da letto, asciugamani e accappatoi usati dagli ospiti.

Settore alberghiero è in costante crescita: ma quanto costa all’ambiente?

Le diverse tematiche legate alla sostenibilità sono ormai presente in tutti i settori industriali e di servizi, e quindi anche quello alberghiero. Dibattiti e campagne di sensibilizzazione vogliono far riflettere i cittadini sulla quantità di scarti e rifiuti che si producono ogni ora in tutto il mondo e come questi finiscono per danneggiare in modo irreparabile l'ecosistema.

Nonostante sia vero che esistono settori produttivi e di servizi che inquinano più di altri, c’è da dire che, a modo suo, ogni ambiente lavorativo ha un ruolo attivo perché produce la sua quantità di rifiuti e scarti tessili. Infatti, il settore della moda e, soprattutto, quello legato a fast ed ultra fast fashion, stanno influenzando notevolmente il nostro approccio con la moda e stanno lasciando un danno ambientale non indifferente. Infatti, il settore tessili è uno dei settori più inquinanti ed il nostro consumo smisurato sta lasciando dietro di sé una montagna di tessuti di scarsa qualità prodotti con le fibre sintetiche.

Detto questo, ci siamo mai chiesti quanto inquina il settore alberghiero? Di fatto, quando pensiamo all’inquinamento ci viene naturale pensare agli scarti prodotti da fabbriche, impresa, mezzi di trasporto e così via ma, in realtà, anche gli alberghi hanno un impatto significativo sull’ambiente soprattutto ciò che ha a che vedere con i tessuti usati la biancheria da letto, set per il bagno, spa e molto altro ancora. Così come succede del settore sanitario che produce tonnellate di rifiuti usa e getta, anche il mondo dell’ospitalità e dei viaggi ha il suo peso nel campo dell’inquinamento tessile. Infatti, negli hotel, per ogni nuovo ospite si devono cambiare lenzuola, asciugamani, tovaglioli, accappatoi e quant’altro, tessuti che spesso sono in cotone o fibre sintetiche e che per essere prodotte lasciano un impatto notevole sull'ambiente.

Foto di Max Rahubovskiy, Pexels

Non parliamo solo della produzione in serie di elementi d’uso quotidiano che spesso devono essere cambiati e gettati al minimo segno d’usura, ma facciamo anche riferimento a tutto il processo produttivo che ci sta dietro all’elaborazione della biancheria per il settore alberghiero. I tessuti usati spesso sono fibre sintetiche provenienti da fonti non rinnovabili o sono fibre naturali la cui coltivazione richiede di copiose riserve idriche, uso di pesticidi e diserbanti oppure rendono arido il terreno in poco tempo come succede con il cotone. Per non parlare del fatto che, per la colorazione di questi tessuti, si usano tinture chimiche che finiscono per inquinare mari e fiumi danneggiando l’ecosistema, oltre a essere altamente tossiche per i lavori che devono maneggiare queste sostanze, e forse anche per noi, che alla fine indossiamo questi abiti.

Insomma, c’è poco da dire, senza rendercene conto anche il settore alberghiero lascia la sua impronta indelebile sull’ecosistema terrestre e marittimo.

Detto ciò, viene spontaneo chiedersi cosa si può fare per cambiare la situazione? Di strategie da adottare ce ne sono molte parecchie e tra queste la più vantaggiosa è l’uso di tessuti naturali biodegradabili e amici dell’ambiente come la canapa tessile che non richiede di enormi riserve idriche o di sostanze fertilizzanti.

Resistente ed ecologica, la fibra naturale che si ottiene dalla canapa è perfetta per la creazione della biancheria da letto e dei set per i bagni degli hotel e di tanto altro ancora perché la sua estrema versatilità e i numerosi benefici fanno sì che si possa usarla come più se ne ha bisogno.               

Come usare la Canapa tessile nel settore alberghiero

La pianta di Cannabis Sativa L., usata come fibra naturale, consente di produrre tessuti con numerose quantità, che non possono non essere prese in considerazione dal settore dell’ospitalità. Infatti, la fibra ottenuta da questa pianta consente l’elaborazione di tessuti molto robusti e resistenti, ma soprattutto molto versatili e facili da mantenere. Inoltre, bisogna sottolineare che si tratta di una pianta a rapida crescita, che in soli 120 giorni dalla semina conclude il suo ciclo vitale. La canapa, quindi, ha una resa per ettaro molto più alta rispetto alle altre fibre naturali, come per esempio il cotone. Infine, la coltivazione della canapa tessile richiede pochissima acqua e non richiede l'utilizzo di diserbanti, pesticidi e fertilizzanti. La sua versatilità e resistenza fanno sì che sia possibile creare tutti gli articoli in tessuto di cui hotel e resorts hanno bisogno per ospitare i propri clienti offrendo la miglior esperienza possibile.

Vediamo ora nel dettaglio come la canapa tessile può aiutare gli albergatori ad avvicinarsi sempre di più ad un albergo sostenibile ed ecologico.

Lenzuola e coprimaterassi

La fibra naturale originata dalla canapa è ideale per fabbricare lenzuola e coprimaterassi per gli hotel. A differenza dei modelli in cotone poco ecosostenibili e molto inquinanti, quelli in canapa tessile si caratterizzano per la incredibile resistenza agli strappi e alle sollecitazioni più forti che possono derivare da un uso intensivo.

Di fatto, è importante sottolineare che la biancheria da letto negli hotel è lavata molto spesso ed a temperature elevate. Questo procedimento, che si rede necessario al fine di disinfettare le lenzuola, si traduce in una maggiore usura del tessile e quindi minore durata. Con la canapa tessile, le lenzuola sono più robuste, fino a 3 volte di più del cotone, e anche versatili perché non perdono forma né si allargano per causa dei lavaggi frequenti. Inoltre, essendo la canapa un tessuto naturalmente antibatterico ed antigenico, anche il lavaggio di questo tessuto può avvenire a temperature minori, permettendo quindi di risparmiare sia l'acqua che detergente in fase di lavaggio. Infine, il tessuto di canapa è un tessuto termoisolante, per cui risulta molto fresco d'estate estate e caldo d'inverno, oltre ad essere traspirante, e quindi aiuta la pelle a mantenersi idratata evitando le sudorazioni eccessive.

Foto di cottonbro studio, Pexels

Tovaglie e tovaglioli 

Oggigiorno, la maggior parte degli alberghi offre ai propri clienti la possibilità di fare colazione, pranzo o cena nel ristorante che si trova dentro la struttura. Questo implica doversi rifornire di tovaglie e tovaglioli che devono essere cambiati e lavati molto frequentemente. Caratterizzati per la loro robustezza e la loro indeformabilità, i set da tavolo in canapa sono tra i più durevoli che si possono trovare sul mercato. Il loro aspetto ruvido, dona un particolare aspetto artigianale. Questi modelli possono essere lavati anche a basse temperature senza doversi preoccupare di rovinare il tessuto, mentre allo stesso tempo si aiuta il medio ambiente perché si consuma meno energia elettrica e meno quantità d’acqua. Anche molto gradevole al tatto, man mano che vengono lavati diventano sempre più morbidi per offrire ai commensali la miglior esperienza a tavola.

Centri SPA – asciugamani e accappatoi 

Per gli alberghi di fascia alta, che contengono anche i centri di bellezza estetica ed area benessere, come piscina riscaldata, sauna e bagno turco, l'utilizzo degli asciugamani ed accappatoi in canapa tessile possono essere un'ulteriore valore aggiunto in termini di sostenibilità e benessere del cliente. Infatti, gli asciugamani ed accappatoi in canapa tessile sono molto morbidi al tatto, traspiranti e, soprattutto in questo caso, assorbenti. I set da bagno in canapa tessile sono ecologici ed antibatterici, aiutando in questo modo a proteggere la salute degli ospiti durante le loro ore di benessere e di massaggi.

Foto di Sergey Torbik, Pexels

Tessile decorativo – cuscini e tende

Un'ulteriore utilizzo del tessuto di canapa nel settore alberghiero è quello legato alla decorazione, e quindi all'interior design, della struttura ricettiva. Cuscini, tende e tappetti in 100% canapa tessile sono alcuni esempi della nuova frontiera della decorazione sostenibile. Durevole e traspirante, il tessuto di canapa non è naturalmente soggetto  ad acari, muffe, funghi e tarme. Per questo motivo diventa un materiale pregiato per gli hotel molto frequentati che ricevono ospiti da tutte le parti del mondo.

Conclusione 

La transizione verde è ormai avviata e sempre più viaggiatori apprezzano, e scelgono anche miratamente, alberghi orientati alla sostenibilità ed alla riduzione dell'impatto ambientale del singolo ospite. La canapa tessile, come attualmente l'unico tessuto in grado di rispondere alle esigenze di un tessuto ecologico e sostenibile, sicuramente troverà la sua più larga applicazione nel settore alberghiero, nonostante i costi, attualmente molto alti, della materia prima.

Referenze e approfondimenti: 

[1] https://gruppodatex.it/it/shop-italy/topper-coprimaterasso/b-to-canapa-2p

[2] https://www.direzionehotel.it/come-scegliere-laccappatoio-per-hotel/

[3] https://www.habitante.it/habitare/news/le-iniziative-sostenibili-nel-mondo-la-filiera-industriale-della-canapa/

[4] https://stilleben.it/prodotti-artigianali-per-la-tavola-made-in-italy/biancheria-tovaglie-e-tovaglioli-in-fibra-di-canapa

Foto: 

[F1]: Foto di cottonbro studio, Pexels