Le qualità positive della fibra di canapa sono state riconosciute in migliaia di anni di applicazioni nella vita reale. La trama dei tessuti in pura canapa ricorda quella del lino, leggiadra alla vista con le sue sottili variazioni di spessore, ma è anche versatile e può essere miscelata con altre fibre per creare molti stili differenti.

La versatilità della canapa come tessuto è sorprendente: le fibre di canapa possono essere tessute da sole o con altre fibre per produrre intrecci dalla tela robusta alla garza più leggera e setosa, in una gamma illimitata di colori e finiture. Ecco quali sono le sue caratteristiche.

Fusto di canapa e la sua struttura

Il gambo di una pianta di canapa matura è riconoscibile fin da subito grazie alla sua stratificazione: il primo, quello più esterno, è la cuticola (o epidermide) e serve a proteggere le cellule del gambo dall'evaporazione dell'umidità, dagli sbalzi termici e conferisce un rinforzo meccanico allo stelo. Sotto troviamo la "corteccia", ovvero la parte che protegge i fasci di fibre liberiane. Ancora più in profondità possiamo trovare cilema, midollo e cambio che formano il grande strato legnoso che rappresenta circa il 75% della massa totale del gambo ed è responsabile del trasporto dei composti organici solubili creati durante la fotosintesi-

Composizione chimica della Cannabis Sativa L.

La distribuzione dei costituenti chimici degli steli di canapa varia notevolmente tra la corteccia esterna e il nucleo legnoso. Ecco la sua composizione chimica:

  • Cellulosa: 60-70%
  • Emicellulosa: 15-20%
  • Lignina: 2-4%
  • Pectina: 2-4%
  • Grasso e cera: 1-2%

La composizione chimica del nucleo legnoso di canapa è simile a quella del legno duro con circa il 40% di cellulosa, il 20% di emicellulose e il 20% di lignina [1].

Conviene coltivare la canapa per il tessile? 

La canapa cresce bene senza l'uso di prodotti chimici: di solito non vengono utilizzati pesticidi o fungicidi perché ha pochi seri problemi di funghi o parassiti, sebbene il grado di immunità agli organismi attaccanti sia stato notevolmente esagerato. Diversi insetti e funghi sono specializzati esclusivamente nella canapa! Ma nonostante ciò, l'uso di pesticidi e fungicidi di solito non è necessario per ottenere una buona resa.

Non vengono generalmente utilizzati erbicidi perché le piantagioni dense ombreggiano le erbacce; non sono necessari defoglianti (come accade con il cotone raccolto a macchina)perché il fogliame essiccato non è un problema per la raccolta.

La canapa richiede meno acqua per prosperare rispetto al cotone – in realtà è resistente alla siccità e di solito cresce bene senza irrigazione. A livello globale invece, il 77% delle colture di cotone viene irrigato.

La canapa ha una resa in fibra superiore a qualsiasi altra coltura agricola, richiedendo quindi meno terra per uguale resa. Ecco, infatti, la produzione media di fibre, in chilogrammi, per acro:

  • Cotone convenzionale: 54 – 201 chilogrammi
  • Cotone organico: 36 – 46 chilogrammi
  • Lino: 146 – 210 chilogrammi
  • Lana vergine: 28 chilogrammi
  • Canapa: 220– 366 chilogrammi

Fonti ed approfondimenti: 

[1] https://www.britannica.com/plant/hemp

[2] https://www.hempflax.com/en/hempplant/

[3] Manuale di coltivazione e prima lavorazione della canapa da fibra, Maracchi Giampiero, Regione Toscana, giugno 2007, visitabile al seguente link

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