Uno degli argomenti più importanti, quando arriva un neonato in casa, sono sicuramente i pannolini. 

Purtroppo, al giorno d’oggi molti genitori non si pongono la domanda del pannolino, in quanto i pannolini usa e getta sono ormai diventati una normalità nel nostro mondo, ma difficilmente ci chiediamo quanto inquina un pannolino usa e getta e soprattutto con quali sostanze viene fatto e con quali sostanze le parti più intime dei nostri piccoli vengono a contatto. 

Io mi ricordo (ovviamente dalle foto) che quando ero piccola io (che ovviamente è stato un po’ di tempo fa, ma forse nemmeno troppo) che la mia mamma mi metteva la mussola (cosiddetto anche muslin) in cotone, legata con i due laccetti e poi sopra una maxi mutanda di plastica che doveva proteggere dalle grandi fuoriuscite pericolose. 

Tuttavia, tra gli anni '60 e '70 l'avvento dei materiali più resistenti e le innovazioni tecnologiche, accompagnato da un numero esponenziale delle nascite hanno portato alla creazione di un suuuuper pannolino, fatto di polipropilene (ovvero un polimero termoplastico ottenuto da frazioni di petrolio) e cellulosa, che era molto adatto ad una vita più veloce e frenetica e che in quale modo ha anche permesso una certa emancipazione femminile. [1]

Comodità verso sostenibilità

Al giorno d’oggi molti di noi non si fanno nemmeno la domanda in merito: l'onnipresente pannolino usa e getta è sicuramente più comodo e veloce, immediato e soprattutto ci permette di risparmiare molto tempo, così prezioso al giorno d’oggi, soprattutto per le mamme (ed i papà) che vogliono (o devono) anche lavorare oltre che prendersi cura dei figli. Ormai con l’età pensionistica che avanza, nemmeno i nonni, che una volta erano molto presenti ed aiutavano le famiglie ad occuparsi delle prole, non possono più permettersi di occuparsi dei nipotini, in quanto anche loro si trovano ancora nel mercato del lavoro. 

Forse è per tutti questi motivi che ho indicato sopra, che quando ho sentito Steef Fleur, la creatrice di Billie Wonder, presentare i suoi pannolini lavabili in canapa, sono rimasta così esterrefatta, che ho deciso di approfondire la sua idea in un’intervista!

Back to the roots, ma con l'aggiunta della canapa tessile: il pannolino innovativo di Billie Wonder

HSM: Il tessuto di canapa non è ancora molto presente in Europa, come mai ti sei avvicinata a questo tessuto cosi antico ma ancora così raro? 

BW: Prima di sviluppare il pannolino lavabile in canapa, sono stata una fotografa professionista con il focus sui documentari. Durante un servizio fotografico negli USA presso i campi di canapa, nel 2015, ho scoperto per la prima volta il pannolino lavabile. Mi ricordo che sono rimasta così entusiasta che ho detto subito a mio marito “Quando un giorno avremo i nostri figli, loro devono assolutamente indossare i pannolini lavabili!” E’ stata una bellissima scoperta, perché al giorno d’oggi i pannolini usa e getta sono diventati la normalità e molti genitori non si chiedono, e molti non sanno, l’impatto ambientale negativo che i pannolini in cellulosa hanno sul nostro ambiente. 

HSM: Hai deciso quindi di vendere il pannolino lavabile nei Paesi Bassi?

BW: Ho iniziato a parlare di pannolini lavabili a tutti quelli che conoscevo, perché rispetto a prima, magari anche quando eravamo piccole noi, il pannolino lavabile si è sviluppato e migliorato in modo sostanziale! Allora ho aperto un webshop puntando molto anche alle immagini e ho iniziato a vendere i pannolini lavabili di altre marche, per diffondere la conoscenza e sensibilizzare alla tematica. 

HSM: Quando hai deciso di creare un pannolino lavabile in canapa tessile?

BW: Il sito di “rivendita” funzionava bene, ma il mio interesse principale era quello di creare un pannolino lavabile interamente in canapa tessile. Nel 2020 ho re-imagianto Billie Wonder e ho deciso di fare uno studio di fattibilità per capire se era possibile fare un pannolino lavabile interamente di canapa tessile. 

Purtroppo lo studio ha rilevato che questo non era possibile e quindi ho dovuto cercare un’alternativa valida, trovando infine il compromesso tra la canapa tessile e il cotone biologico (certificato). 

E’ stato un processo lungo, abbiamo valutato e testato diversi tessuti ed alla fine abbiamo deciso per una miscela tra canapa e cotone biologico. La nostra prima collezione è uscita a febbraio 2022 ed ora stiamo vendendo i nostri pannolini in tutta l’Europa tramite il nostro e-commerce. Inoltre, abbiamo creato una speciale Capsule Collection “Mama’en” con Nina Pierson, una momfluencer olandese, che da sempre è stata orientata ai pannolini lavabili ed alla paternità naturale. 

HSM: Com’è fatto il pannolino di canapa tessile e cotone biologico?

BW: Il pannolino lavabile è composto da due parti: una parte resistente all’acqua ed un’altra parte assorbente. 

La parte resistente all’acqua è in PUL ovvero tessuto poliuretano laminato. Si tratta di un materiale impermeabile, morbido, traspirante e durevole e viene usato nella maggior parte dei pannolini lavabili.  

La parte assorbente invece è composta dal tessuto di canapa (55%) e cotone biologico non sbiancato e non tinteggiato (45%). Il valore aggiunto nell’utilizzare il tessuto di canapa per la parte assorbente sta nel fatto che il tessuto di canapa è ha una assorbenza maggiore rispetto al tessuto di cotone, inoltre richiede zero pesticidi e pochissima acqua per la coltivazione e non impoverisce il terreno. 

Infine, per agevolare il passaggio dai pannolini usa e getta a quelli lavabili, abbiamo anche preparato un kit di prova, ovvero “The Trial Kit” che comprende tutto il necessario per iniziare a risparmiare i soldi riducendo nello stesso tempo anche il nostro impatto ambientale. ma soprattutto ne beneficiano anche i nostri figli

HSM: Quali sono i benefici principali di un pannolino lavabile in canapa tessile? 

I benefici di un pannolino lavabile in canapa sono principalmente due: in primis, essendo a contatto diretto con le parti intime dei neonati, è importante sottolineare che il tessuto di canapa ha delle notevoli proprietà antibatteriche, accompagnate anche da una maggiore assorbenza rispetto al tessuto di cotone.

Secondo, il tessuto di canapa è meglio per la pelle del bambino ed anche per il nostro ambiente, in quanto riduce i rifiuti di almeno 8% (questo è vero per tutti i pannolini lavabili, non soltanto quelli di canapa e cotone - ndr). Questo aspetto rende i pannolini lavabili economicamente più convenienti rispetto ai pannolini usa e getta. 

Infine, l’utilizzo del pannolino lavabile agevola e velocizza il passaggio dal pannolino al vasino.

HSM: Un aspetto importante di ogni prodotto in canapa è anche l'aspetto produttivo. Sei riuscita a trovare dei fornitori validi in Europa per il tuo progetto?

BW: Ho contattato e visitato diverse fabbriche in Europa, dall’Est ad Ovest e soprattutto in Portogallo, ma purtroppo nessun fornitore è riuscito a soddisfare le nostre richieste in maniera così completa come il nostro attuale fornitore che si trova in Cina. 

Il nostro obiettivo era creare una collezione di pannolini lavabili in canapa tessile e ridurre il nostro impatto ambientale, ma ad un costo accessibile. 

Inoltre, il nostro fornitore in Cina è una realtà piccola specializzata nella produzione dei pannolini lavabili, con una produzione è locale e organica; i lavoratori non vengono sottopagati e soprattutto abbiamo visitato la fabbrica e ci siamo accertati che la produzione corrisponde al nostro standard. La Cina è attualmente il più grande produttore di canapa e fibra di canapa e come tale ha maggiore competenza e conoscenza del tessuto rispetto ad altri paesi (anche perché, a dispetto dell'Europa e USA, non ha mai abbandonato la produzione della canapa industriale - ndr). 

Infine, per ridurre ulteriormente il nostro impatto ambientale, il nostro prodotto è trasportato via mare dalla Cina, e nei Paesi Bassi trasportiamo tramite un servizio di logistica che utilizza biocarburante (per le lunghe tratte) e poi i bike carrier per i tragitti più brevi.  

HSM: Cosa riserva il futuro a Billie Wonder? 

BW: Per adesso siamo focalizzati ai pannolini lavabili ma sarebbe assolutamente interessante estendere la collezione creando delle mussole nel tessuto di canapa. 

HSM: Grazie mille Steef per aver condiviso la tua storia con noi! Spero che molti genitori valuteranno il passaggio dal pannolino usa e getta a quello lavabile in canapa e cotone! 

Referenze e approfondimenti: 

[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Polipropilene

[2] https://billiewonder.com/

Fotos: 

[F1, 2] Billie Wonder

[F3], Billie Wonder, ©MadeleineBollePhotography

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